Al via le attività sul campo del Progetto LIFE EOLIZARD per la salvaguardia della Lucertola delle Eolie. Squadre di ricercatori al lavoro per creare un Santuario e garantire la sopravvivenza di Podarcis raffonei nell’arcipelago eoliano.
I ricercatori dell’Università degli Studi di Roma Tre, dell’Università degli Studi dell’Aquila e del Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR hanno avviato alla fine del mese di agosto 2024 le attività sul campo del Progetto LIFE EOLIZARD. In pochi giorni di lavoro hanno analizzato diverse centinaia di lucertole provenienti da Scoglio Faraglione e dall’isola di Vulcano (Capo Grosso) e ne hanno prelevato alcuni esemplari che rappresenteranno i fondatori del programma di reintroduzione.
Le lucertole, trasferite presso il Bioparco di Roma, hanno iniziato un periodo di quarantena, fase cruciale per garantire la loro salute prima di partecipare al programma di riproduzione in cattività. Durante questo periodo gli esemplari sono sottoposti a un accurato screening sanitario e a una dieta specifica, ricca di artropodi (soprattutto grilli e larve di coleotteri) e frutta. In seguito, tramite analisi genomiche, i ricercatori selezioneranno i migliori riproduttori per garantire la massima variabilità genetica delle nuove popolazioni che saranno reintrodotte nel Santuario.
Parallelamente, un altro gruppo di ricercatori di LIFE EOLIZARD ha dato inizio alle attività di traslocazione di Podarcis siculus dagli isolotti di Lisca Bianca e Bottaro a Panarea, installando alcune trappole per la cattura degli individui da trasferire. Podarcis siculus, specie introdotta dall’uomo in gran parte delle isole e isolotti dell’arcipelago, è infatti considerata la principale causa della rarefazione della lucertola delle Eolie attraverso fenomeni di competizione e ibridazione. La rimozione di Podarcis siculus da Lisca Bianca e Bottaro permetterà la reintroduzione di Podarcis raffonei e la creazione del Santuario.
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