DIAMO UN NOME ALLA CUCCIOLA DI TIGRE DI SUMATRA

Al Bioparco di Roma è nata una cucciola di Tigre di Sumatra.

🐯 È una femminuccia molto vivace, per ora a stretto contatto con la mamma Tila in un’area protetta e non visibile al pubblico.

📌 È una notizia di grande rilevanza scientifica perché la tigre di Sumatra, che vive nelle foreste tropicali dell’isola indonesiana, è una delle 6 sottospecie viventi maggiormente a rischio di estinzione: si stima che in natura ne siano rimaste circa 600. Il Bioparco di Roma partecipa ai programmi di conservazione coordinati dall’EAZA – the European Association of Zoos and Aquaria e sostiene la mission della WildCats Conservation Alliance.

🩺 I nostri keeper stanno facendo un grande lavoro per monitorare il benessere della prima cucciola di tigre di Sumatra nata al Bioparco e assicurarle le migliori condizioni per crescere in questi suoi primi giorni di vita.

DIAMOLE UN NOME

🐯 La cucciola ancora non ha un nome. Aiutaci a dargliene uno e contribuirai alla salvaguardia della tigre in natura!

La Tigre di Sumatra è a rischio d’estinzione a causa:

  1. della distruzione dell’habitat per via dell’agricoltura;
  2. della deforestazione per la richiesta di legname e l’estrazione mineraria;
  3. delle malattie come il cimurro che può colpire i grandi felini oppure la peste suina africana che incide sulle prede della tigre;
  4. del bracconaggio, compiuto sia per il commercio illegale di parti di tigre, sia per l’uccisione delle specie preda della tigre, sia a causa delle incursioni delle tigri nei terreni agricoli.


Per questo motivo il Bioparco di Roma supporta la WildCats Conservation Alliance nell’ambito di un progetto nel Parco Nazionale di Kerinci Seblat. I fondi saranno utilizzati per sostenere i costi operativi delle unità dei rangers, delle attrezzature nonché dell’addestramento, delle cure veterinarie e di altri elementi essenziali per il contrasto al bracconaggio.

💚 Più in basso potrai votare uno dei nomi scelti dai keeper del Bioparco di Roma e potrai anche effettuare una donazione libera alla WildCats Conservation Alliance. Ecco i nomi:
  • DEWI – Il suo significato è dea in lingua indonesiana.
  • SAKTI (pronuncia shakti) – Significa potenza, energia nell’induismo.
  • KALA – Dalla combinazione dei nomi di papà Kasih e mamma Tila.

Vota, è semplice:

  • ✍️ INSERISCI il tuo indirizzo e-mail;
  • ✅ SCEGLI il nome che preferisci selezionandolo dal menu a tendina;
  • 📩 INVIA il tuo voto.

Effettua anche una donazione libera:

  • 💚 INSERISCI l’importo che vuoi donare e sarai indirizzato verso PayPal per effettuare il pagamento. Ad esempio, se nel form scriverai 5, donerai 5 €.

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Sumatran Tiger Conservation

Il Parco Nazionale di Kerinci Seblat è la più grande area protetta dell’isola di Sumatra, la sesta isola più estesa del pianeta facente parte dell’arcipelago indonesiano. Dense foreste coprono 13.750 kmq di un paesaggio montuoso che si estende lungo quattro province regionali e circonda completamente la popolata Valle di Kerinci.

Circa 130 tigri adulte vivono sulle montagne di Kerinci Seblat, rendendo questa area protetta una delle più importanti al mondo.

La Lista Rossa IUCN stima, infatti, in natura da 400 a 600 individui adulti di tigre di Sumatra.

Le minacce che corrono le tigri e la fauna selvatica del Parco Nazionale di Kerinci Seblat includono:

  1. la distruzione dell’habitat per via dell’agricoltura
  2. la deforestazione per la richiesta di legname e l’estrazione mineraria
  3. le malattie come il cimurro che può colpire i grandi felini oppure la peste suina africana che incide sulle prede della tigre
  4. il bracconaggio, compiuto sia per il commercio illegale di parti di tigre, sia per l’uccisione delle specie preda della tigre, sia a causa delle incursioni delle tigri nei terreni agricoli.

Le Unità di Protezione e Conservazione delle Tigri (TPCUs) sono rappresentate da sei squadre, che pattugliano le foreste del Parco Nazionale di Kerinci Seblat.

Le TPCUs si spostano a piedi nella foresta perché le strade percorribili con mezzi su gomma sono pochissime. Portano con sé tutto il necessario per cinque o più giorni, compresi cibo e attrezzature da campeggio, kit di pronto soccorso e strumenti di navigazione.

Tra il 2000, anno  in cui il programma è nato, e il 2022, le TPCUs sono state responsabili dell’arresto di bracconieri e commercianti di parti di tigri e sono state rimosse dal parco oltre 600 trappole per tigri.

In particolare  tra il 2012 e il 2016 la pressione selettiva dovuta al bracconaggio ha segnato un brusco aumento a causa di alcune associazioni criminali internazionali che finanziavano un sistema che si potrebbe definire “bracconaggio su ordinazione” in risposta all’alto valore economico raggiunto dalle parti di tigre nel mercato nero.

Tuttavia, con l’aumento delle pattuglie il numero di trappole per tigri è diminuito sino ad arrivare a nessuna trappola per tigri attiva nel 2022 e nel 2023.

Il Parco Nazionale di Kerinci Seblat e il Ministero dell’Ambiente e delle Foreste conducono indagini a lungo termine sul crimine ambientale collaborando con la polizia delle quattro province limitrofe al Parco di Kerinci stesso. Le TPCUs, infatti, si muovono impiegando collaboratori sotto copertura e utilizzando fonti locali per raccogliere informazioni su persone sospette. E questo non riguarda solamente il bracconaggio, ma anche la ricerca di altre attività illegali, inclusa la deforestazione e l’estrazione mineraria illegale.

Per saperne di più, visita il sito della WildCats Conservation Alliance.