Sebbene presente in molte aree protette dell’Africa, la specie è minacciata dalla riduzione dell’habitat per la conversione di territori naturali in sistemi agro-pastorali, dal declino delle popolazioni di ungulati selvatici, dalla caccia per il commercio e la persecuzione, nonché dall’impiego nell’allevamento del bestiame di un farmaco velenoso per gli avvoltoi. Gli zoo europei si dedicano alla sua conservazione cooperando in un programma internazionale di riproduzione in cattività denominato EEP, di cui il Bioparco è coordinatore.