Foreste pluviali anche di alta quota in prossimità dei corsi d’acqua, di Nuova Guinea e Isole Salomone.
Dimensioni
La femmina, più grande del maschio, raggiunge i 140 cm di lunghezza e 1 kg di peso.
Abitudini
Notturno e prevalentemente terricolo, frequenta gli alberi per alimentarsi. Se disturbato, gonfia il corpo e sibila attaccando ripetutamente l’intruso comportandosi come una vipera a cui assomiglia per la pupilla a fessura e la testa triangolare.
Riproduzione
La femmina si accoppia con più maschi ogni 2 o 3 anni e dopo circa 6 mesi nascono fino a 100 piccoli autosufficienti.
Dieta
Si nutre soprattutto di lucertole, gechi e anfibi; più raramente di piccoli mammiferi che soffoca avvolgendoli tra le spire.
Lo sapevi che?
È uno dei pochi serpenti in grado di cambiare colore; può assumere tonalità più o meno chiare o brillanti in funzione della temperatura o durante il corteggiamento.
Grado di minaccia
Sebbene molto richiesto come animale da compagnia la maggior parte degli esemplari deriva da allevamenti e la specie non è minacciata.
CITES. La specie è protetta dalla Convenzione di Washington – anche nota come CITES – che regolamenta il commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche. La CITES è un accordo tra oltre 160 governi che attraverso leggi internazionali e nazionali regolamenta, o addirittura vieta l’esportazione, l’importazione, la vendita e Ia detenzione di molte specie e loro derivati comi le pelli o l’avorio.
EEP/ESB. La specie rientra in un programma di conservazione europeo coordinato dall’Associazione Europea Zoo e Acquari (EAZA), di cui il Bioparco è membro. L’EEP (Eaza Ex Situ species Programme) prevede diverse azioni tra cui la riproduzione in cattività per eventuali rilasci in natura, la sensibilizzazione del pubblico e la ricerca scientifica. L’European studbook (ESB) è un inventario che ha lo scopo di monitorare lo stato in cattività degli individui di una determinata specie e generalmente precede l’EEP.
RED LIST IUCN. La specie è inserita nella Lista Rossa delle Specie Minacciate di estinzione redatta dalla IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura). Si tratta del più completo inventario che codifica il grado di minaccia delle specie a livello globale basato su un sistema di categorie e criteri quantitativi e scientificamente rigorosi.