Ararauna

bioparco
Classe:
AVES
Ordine:
PSITTACIFORMES
Famiglia:
PSITTACIDAE
Nome scientifico:
Ara ararauna
Dove vive:
mappa-ararauna

Distribuzione e habitat:

Abita le foreste pluviali del Sud America in prossimità dei corsi d’acqua
Dimensioni
Può superare i 90 cm di lunghezza e il metro di apertura alare
Abitudini
Forma coppie stabili che vivono in piccoli gruppi, soprattutto nelle aree di alimentazione e nei posatoi notturni. In particolare, forma grandi assembramenti, anche con altre specie, in prossimità dei banchi di argilla che viene ingerita poiché ricca di sostanze minerali. Comunica attraverso segnali vocali ma anche la vista, molto acuta, riveste un ruolo importante.
Riproduzione
Si riproduce ogni 1-2 anni deponendo in media 3 uova nella cavità di un grande albero maturo. Dopo un mese di cova nascono i pulcini ciechi e senza piume, che vengono alimentati e protetti da entrambi i genitori; dopo circa 3 mesi i piccoli sono pronti a lasciare il nido ma rimangono con i genitori per almeno un anno.
Dieta
Si nutre negli strati superiori della foresta ricchi di fiori con nettare, frutti e semi come alcune noci i cui gusci vengono rotti e schiacciati utilizzando il potente becco.
Lo sapevi che?
I pappagalli sono animali con una socialità molto spiccata e comunicano tra loro con versi molto differenziati e variabili. In un ambiente naturale usano imitare molti dei rumori che sentono forse anche per disorientare eventuali predatori. In cattività, è quindi facile per loro imitare tutto ciò che sentono, anche la voce umana.
Grado di minaccia
Non è a rischio, sebbene la popolazione globale sia in declino a causa del disboscamento e del prelievo degli individui in natura destinati al mercato degli animali da compagnia.

LEGENDA

  1. CITES. La specie è protetta dalla Convenzione di Washington – anche nota come CITES – che regolamenta il commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche. La CITES è un accordo tra oltre 160 governi che attraverso leggi internazionali e nazionali regolamenta, o addirittura vieta l’esportazione, l’importazione, la vendita e Ia detenzione di molte specie e loro derivati comi le pelli o l’avorio.
  2. EEP/ESB. La specie rientra in un programma di conservazione europeo coordinato dall’Associazione Europea Zoo e Acquari (EAZA), di cui il Bioparco è membro. L’EEP (Eaza Ex Situ species Programme) prevede diverse azioni tra cui la riproduzione in cattività per eventuali rilasci in natura, la sensibilizzazione del pubblico e la ricerca scientifica. L’European studbook (ESB) è un inventario che ha lo scopo di monitorare lo stato in cattività degli individui di una determinata specie e generalmente precede l’EEP.
  3. RED LIST IUCN. La specie è inserita nella Lista Rossa delle Specie Minacciate di estinzione redatta dalla IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura). Si tratta del più completo inventario che codifica il grado di minaccia delle specie a livello globale basato su un sistema di categorie e criteri quantitativi e scientificamente rigorosi.