L’elefante non viene mai menzionato esplicitamente nella Bibbia; l’elemento che prova l’esistenza di un contatto tra l’uomo e questo grande animale ai tempi della Bibbia è la presenza dell’avorio nei testi sacri, il quale viene spesso citato come preziosa merce di scambio.
In Africa e Asia, le zanne degli elefanti costituiscono ancora motivo di sterminio delle popolazioni in natura e il loro commercio è la principale causa di estinzione di queste specie.
Il commercio dell’avorio oggi è illegale, in quanto sia l’elefante africano che quello asiatico sono protetti dalla CITES, una convenzione internazionale, firmata a Washington nel 1973, che tutela oltre 30.000 specie animali e vegetali, regolamentandone il commercio mediante un sistema di certificazioni.
Purtroppo il bracconaggio di questi splendidi animali e il commercio illegale delle zanne sono alimentati dall’alto valore dell’avorio che, ancora oggi, può essere definito l’oro bianco.
(Photo credits: Flickr State of Israel)
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