Elephas maximu
Abitante delle giungle asiatiche, è strettamente erbivoro e trascorre tre quarti del suo tempo mangiando fino a 150 Kg al giorno di oltre 100 diverse specie di piante. Longevo fino a 70 anni, vive in gruppi sociali sotto il comando della femmina più anziana. Dopo 21 mesi di gestazione partorisce un piccolo di un quintale. La riduzione dell’habitat e il bracconaggio, soprattutto per l’avorio delle sue zanne, ne hanno fatto una specie fortemente minacciata nonostante la protezione a livello mondiale. Il commercio internazionale degli elefanti e dei prodotti da essi derivati è regolamentato dalla CITES fin dagli anni ’90, ma questi maestosi animali continuano ad essere uccisi illegalmente per le loro zanne.
CHI C’È AL BIOPARCO
Al Bioparco sono presenti Sofia e Lakshmi, due elefantesse asiatiche. Sofia, originaria della regione dell’Assam, in India, è arrivata al Bioparco all’età di due anni, nel lontano 1972. Lakshmi, invece, si ipotizza sia nata nel 1975 ed è arrivata nel 2013 a seguito di un sequestro a un circo.
Sofia è molto emotiva, ama essere accarezzata da chi si prende cura di lei ed è spesso alla ricerca di attenzioni, mentre Lakshmi, più riservata, è la femmina dominante ed è molto intraprendente, autosufficiente e dimostra una certa autonomia nel risolvere problemi. La loro alimentazione è molto varia e consiste in circa 80/100 kg al giorno di vegetali ricchi di fibre (fieno, erba fresca, rami, foglie): verdura come carote, cicoria, lattuga, bieta, cipolle, zucche e patate; frutta come mele, banane, pere, meloni e angurie, nonché patate bollite e pellettato (ricco di fibre vegetali, grassi, proteine e vitamine). Adorano, sopra ogni cosa, i rami freschi di vegetazione: li ricevono almeno quattro volte alla settimana!
Il Bioparco partecipa alla conservazione degli elefanti aderendo al programma EEP per la specie coordinato dall’Unione Europea Zoo e Acquari (Eaza Ex Situ Programme) che prevede diverse azioni tra cui la riproduzione in cattività finalizzata a ottenere uno stock di animali per futuri rilasci in natura, la sensibilizzazione del pubblico e la ricerca scientifica.