Casuario

Classe:
AVES
Ordine:
CASUARIFORMES
Famiglia:
CASUARIIDAE
Nome scientifico:
Casuarius casuarius
Dove vive:
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Distribuzione e habitat:

Originario delle foreste pluviali dell'Australia settentrionale e della Nuova Guinea è una delle 3 specie di casuario esistenti.
Dimensioni
Dopo lo struzzo è l’uccello più grande al mondo: da adulto può sfiorare i due metri di altezza e i 60 kg di peso. È facilmente riconoscibile per le lunghe penne nere, la pelle nuda sul collo e sul capo e per l’elmetto che caratterizza la testa variopinta, la cui funzionalità è tutt’ora dibattuta.
Abitudini
Animale solitario ed elusivo, è attivo nelle ore crepuscolari ed è molto difficile scorgerlo nel fitto della foresta pluviale tropicale in cui vive. Incapace di volare è un ottimo corridore e può raggiungere i 50 km/h, è anche un buon nuotatore in grado di attraversare fiumi senza grosse difficoltà. Il casuario emette una grande varietà di suoni: dai più semplici sibili, ai più bassi e risonanti richiami assimilabili a muggiti.
Riproduzione
Diversamente dalla maggior parte degli uccelli è il maschio a covare le uova e ad occuparsi dell’allevamento dei piccoli fino alla loro totale autosufficienza. La femmina, dopo la deposizione, va alla ricerca di un nuovo compagno.
Dieta
Nutrendosi di frutti appartenenti a più di 70 specie diverse di piante, svolge un importante ruolo ecologico dal momento che contribuisce a disperderne i semi con le feci. Sporadicamente si nutre di piccoli vertebrati e di insetti.
Lo sapevi che?
È considerato un uccello molto pericoloso per l’affilatissima unghia del dito medio che utilizza come arma se viene minacciato, anche nei confronti dell’uomo. Il grande artiglio, lungo più di 10 cm, viene sfruttato all’occorrenza nei combattimenti tra maschi rivali per la difesa del territorio durante la stagione riproduttiva.
Grado di minaccia
È minacciato dalla perdita dell’habitat, dalla caccia e dalla competizione con gli animali domestici.

LEGENDA

  1. CITES. La specie è protetta dalla Convenzione di Washington – anche nota come CITES – che regolamenta il commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche. La CITES è un accordo tra oltre 160 governi che attraverso leggi internazionali e nazionali regolamenta, o addirittura vieta l’esportazione, l’importazione, la vendita e Ia detenzione di molte specie e loro derivati comi le pelli o l’avorio.
  2. EEP/ESB. La specie rientra in un programma di conservazione europeo coordinato dall’Associazione Europea Zoo e Acquari (EAZA), di cui il Bioparco è membro. L’EEP (Eaza Ex Situ species Programme) prevede diverse azioni tra cui la riproduzione in cattività per eventuali rilasci in natura, la sensibilizzazione del pubblico e la ricerca scientifica. L’European studbook (ESB) è un inventario che ha lo scopo di monitorare lo stato in cattività degli individui di una determinata specie e generalmente precede l’EEP.
  3. RED LIST IUCN. La specie è inserita nella Lista Rossa delle Specie Minacciate di estinzione redatta dalla IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura). Si tratta del più completo inventario che codifica il grado di minaccia delle specie a livello globale basato su un sistema di categorie e criteri quantitativi e scientificamente rigorosi.